lunedì 3 gennaio 2011

...GUILTY...

Ho visto la sconfitta dentro gli occhi dei miei meglio amici
ho visto mille visi, bravi attrici e finte ammaliatrici
serpi dentro i cesti andare a fuoco
scrollarsi la fuliggine di dosso e ritornare subito in gioco
senti io c'ho il veleno e manco poco
manco c'ho più forze per un nuovo trasloco
so quanto vorrei tirare i miei fratelli fuori dalla merda
vederli sorridere una volta senza venti grammi d'erba
le guardie in giro sulle nostre tracce
sogno facce degli infami a farmi le linguacce
c'ho i coglioni che mi fumano da insulti e minacce
e lei mi vuole a casa, io dentro casa non so più stacce,
mi rompo i pugni sulle superfici
colleziono sopra il corpo segni, tagli, tatuaggi e cicatrici
il fuoco dei miei amici morti brucia dentro i nostri corpi
sempre scoglionati o storti ecco perchè non li sopporti
lei mi adora ma non sa pigliarmi
sa come scoparmi, truccarsi gli occhi uscire e fregarmi
io so come tenermi a quattro metri sopra
farmi questa vita, forte in fica prima, che questa vita mi si scopa
non vedo uscita e me la scavo con le unghie
taglio lingue lunghe ho paranoie uguali a chiunque
ma fotto mostri più grossi, piangono i miei occhi rossi
rido tra gli spasmi, i miei fantasmi non li ho mai rimossi

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tengo il piede sul tempo la vita in un lampo
che già sta sparendo, steppo passi sul cemento,
mi muovo attento, il nemico lo anniento, in ogni momento,
su Dio ci faccio poco affidamento

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se Dio vedeva certe cose non stiravi d'overdose
co 'na spada al braccio per mancanza di coraggio
'na ragazzina in tuta bianca, co' la figlia in braccio,
quattro anni che aspetta l'omo ar gabbio e campa con la retta
morto per ore sopra il letto, con 'na canna spenta sopra il petto,
cerco di mettere a fuoco il mio progetto,
mentre esagero con tutto guardami toccare il fondo
come se stesse finendo il mondo
c'avessi un milione di euro, ma con mezzo pure,
mischierei la droga all'acqua che esce dalle tubature,
le persone mosse come miniature, sopra un plastico di carta,
vede' la terra mentre un laser la bombarda
a notte tarda sono in giro e spero che mi perda,
con la visiera sopra gli occhi per non vedè sta merda,
la faccio giorno e notte, oltre ogni limite e confine,
cuciti la bocca quando sputo rime!
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tengo il piede sul tempo la vita in un lampo
che già sta sparendo, steppo passi sul cemento,
mi muovo attento, il nemico lo anniento in ogni momento,
su Dio ci faccio poco affidamento

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