sono quello con lo sguardo alto e sempre con la musica a palla, quello che ama essere abbracciato perchè soltanto cosi si sente davvero a casa, quello che prima di aprirsi con una persona deve essere sicuro del suo istinto, ma poi ti apre l'anima, quello che la mia voce non mi piace e nemmeno il resto.
sono quello che fa ricominciare la canzone anche cento volte, per le parole, quello che poi i pensieri sono più veloci e ci rinuncia.
sono quello che ha imparato a leggere nel cielo e scrivere sulla sabbia.
sono quello che anche se mi batte il cuore non te lo dice, ma che se le lacrime si vedono abbracciami se vuoi.
sono quello che la sprite perché no, sono quello dello zucchero filato che incolla le dita, quello che se si sbaglia le dita se le morde in un angolo.
sono quello con la memoria fotografica, quello che si ricorda il tuo odore e il tuo nome, quello che se lo ricorda poi fatica a usarlo.
sono quello a cui piace scrivere ma non sa di cosa, sono quello con la pazienza grande così, quella con il cuore in paradiso, ma con lo stomaco che si chiude.
sono quello che vorrebbe sorriderti per strada, quello che i libri li divora, ai cani e ai gatti ci parla e non ha mai la stessa calligrafia.
sono quello che non sa se credere e a cosa, quello che la dolcezza la sente sulla pelle, sono quello che se te lo dice ci crede, sono quello che le canzoni sembrano scritte per me, quello che sogna anche quando non si può, quello permaloso, quello che non ha tempo per dormire, quello a cui a volte vien la pelle d'oca anche se non fa freddo.
sono quello a cui tremano le mani.
sono quello che si pente, quello che non cambia mai idea, quello che a parole non ci siamo proprio. sono quello dei bisogni immediati e dei ricordi che fanno male, quello che ti aprirebbe la portiera.
sono quello che odia i costumi e adora gli anelli e i braccialetti.
sono quello che a volte si sente solo e non sa mai perché.
sono quello che ti ascolta ma non conta mai fino a dieci.
sono quello con poca esperienza e quello della doccia perché è più veloce.
sono quello che non è brillante nè spigliato, ma a volte vede più in là e le cose le sente dentro. sono quello che non capisce e canta a squarciagola.
sono quello che ride tanto, quello delle cicatrici sulle ginocchia.
sono quello che questa è la nostra canzone, quello che non ci crede mai, quello che è buono l'odore della benzina.
sono quello che "di notte sembra tutto più vero", quello che a volte mi sveglio e i sogni mi restano incollati agli occhi per ore.
sono quello che s'imbarazza,sono quello che l'emotività è di casa e la passione è sempre troppa. sono quello che sa come rompere le scatole se vuol farsi perdonare, quello che tu non mi capisci, quello che il destino non esiste ma forse sì sai, quello che inizia le cose e le porta sempre a termine, sono quello che non si diverte a far la spesa e conosce l'ironia.
sono quello che si morde le labbra, quello che non sa mai se telefonarti, quello che la mamma è sempre la mamma.
sono quello a cui viene il torcicollo per guardare le stelle, sono quello che se prende appunti non li rilegge mai ma che tanto di solito fa solo finta di prenderli.
sono quello a cui non piace la verdura e nemmeno i cambiamenti, quello che non calpesta le righe per strada, quello che ti guarderebbe per ore dormire.
quello che i fuochi d'artificio sono tristi se si è soli, quello che se potessi avere un potere magico vorrei leggere nel pensiero...sono questo... e non cambierei mai per nessuno.
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